In libertà, la mia fan fiction su Brian

Questa è la prima fan fiction che scrivo su Brian , spero che vi piaccia e di non annoiarvi .. personalmente mi sto divertendo molto a scriverla ed a immaginarmi le scene.. eh eh eh. . allora, che posso dire, cercate di sopportarla fino alla fine e commentate, mi raccomando!!

Un rombo leggero.. poi uno più pesante, ad annunciare l’accensione delle turbine..
L’aereo stava muovendosi lentamente, cercando di raggiungere l’inizio di quella che sarebbe stata la pista per il decollo.
Un mormorio incessante di anime spaventate per la prima esperienza in aria e un continuo cicaleccio di persone entusiaste per il viaggio che stava per avere vita, contrastò presto il forte rumore del bestione che cercava di farsi spazio fra altri mezzi.
In mezzo al brusio si potevano notare due voci squillanti ed entusiaste:
Giada e Albachiara non stavano più nella pelle dall’emozione..
Il loro primo vero viaggio insieme: da quanto l’avevano programmato e sospirato, quanto si erano battute per poter arrivare a quel traguardo tanto ambito; la preparazione poi era avvenuta senza tralasciare i minimi dettagli del loro più grande sogno e quasi non credevano ai loro occhi.
L’aereo prese pian piano velocità in quella che sembrava una pista interminabile, poi portò leggermente il muso verso l’alto staccando successivamente le ruote da terra e iniziando ad alzarsi sempre più. Un avviso intimò i passeggeri a tenere le cinture allacciate finché non si fosse arrivati alla quota stabilita e fosse finita la fase del decollo, mentre le hostess si assicuravano che tutto fosse a posto e i passeggeri fossero a loro agio. Dopo qualche scossone e dei piccoli vuoti d’aria l’aereo raggiunse la quota e i passeggeri potettero concedersi dei piccoli svaghi proibiti in precedenza, come il poter alzarsi o mangiare uno snack.
-finalmente ci possiamo muovere un po’- sbuffò stancamente Albachiara sgranocchiando i grissini che le erano stati offerti in autogrill mentre attendevano il loro volo
-si è vero- constatò Giada –con tutti questi scossoni ancora un po’ e mi viene il mal di mare-
-casomai il mal d’aereo- la corresse l’amica
-tu stai sempre a puntualizzare.. ma che, ti hanno installato un dizionario nel cervello quando sei nata?-
-e tu non la smetti mai di fare la spiritosa?!?-
-oh non te la prendere che poi finisce che litighiamo!-
-noi che litighiamo? Ma dove l’hai vista questa??-
scoppiarono entrambe in una rumorosa risata cosicché i passeggeri seduti davanti a loro non poterono fare a meno di girarsi
-Ué Gioska guarda un po’ chi si è girato.. Gambadilegno e Trudy, ah ah ah-
-Mhhh.. Alba non fare la sgarbata dai-
-o ma li hai guardati bene? Dai, quello non si sarà mai fatto la barba in vita sua, e la moglie?? Direi che una cura dimagrante non le farebbe male.. eh eh.. forse però hai ragione, non devo essere sgarbata.. Adamo ed Eva gli calzano di più, non ti posso dare torto!!-
-beh meno male che non ci hanno sentite- sospirò Giada sconsolata
O almeno era quello che credeva.. detto questo infatti, la signora in preda ad un attacco d’isteria intimò l’hostess perché spostasse lei e il marito in un’area più tranquilla. Mentre la signora si spostava Alba riuscì a percepire un mugolio che suonava molto come ‘villane’.
-lo vedi cosa hai fatto?- piagnucolò la ragazza
-si, ho levato una grossa, e non solo per modo di dire, seccatura dai sedili davanti a noi!!-
-no! Ci hai messo nei guai!! Ecco, ora non ci faranno più volare con questa compagnia!-
-ma dai, non farla così tragica.. Scommetto che l’hostess stava ridendo sotto i baffi-
-ma quali baffi!!-
Le due ragazze scoppiarono nuovamente in una fragorosa risata e non si accorsero di chi stava prendendo posto davanti a loro..


-Giadaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa… Gioskaaaaaaaaaaaaaaa.. o allora ti vuoi disciolare?!?!-
-eh come cosa??-
-è mezz’ora che guardi fuori da quell’oblò e non ti sei manco accorta di chi abbiamo davanti!!!-
-come chi, Trudy e Gamba, no?-
-ah ah, no, quelli li hanno spostati mezz’ora fa..- ridacchiò Alba
-direi che la tua amica è molto attenta- fece notare un misterioso ragazzo
-no è che è molto emozionata per questo viaggio, secondo me si sta sognando la giornata di domani-
Al che Giada si destò prendendo parte alla conversazione, cercando di far notare che ‘non era poi tanto rimbecillita’!!!


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Spero vi sia piaciuto questo primo pezzettino anche se è veramente corto corto e non è ancora apparso Brian .. se devo essere sincera non ci sarà subito subito ma vi prometto che farò più in fretta possibile.. o per lo meno cerco..
ora non riesco a scrivere di più.. giuro che appena riesco ne posto un'altro pezzo..

Commenti please..

Kisses

Edited by BrIAniNA^^88 - 20/12/2005, 00:02

ecco qui un'altro pezzo!!


-I signori passeggeri sono pregati di abbassare i tavolinetti posti davanti ai propri sedili e di allacciarsi le cinture senza staccarle fino al termine della discesa-
un ticchettio confuso indicò che l’ordine era stato rispettato da tutti gli ospiti della compagnia mentre subito dopo, il silenzio che si era creato per permettere di ascoltare l’avviso lasciò spazio ad un ronzio di commenti e decisioni sul da farsi non appena atterrati.
-finalmente hanno smesso di parlare in ostrogoto e hanno detto tutto in italiano!!- commentò Giada spazientita rivolta all’amica e ai nuovi conosciuti. Si erano conosciuti da poco ma riuscivano a parlare semplicemente, come se fossero amici da una vita.
-beh nei voli internazionali devono dare gli avvisi prima in inglese, sai?? No perché nel caso tu non l’abbia capito quello era inglese!!- puntualizzò uno dei due ragazzi il cui nome si era rivelato essere Luca.
-si ma io non ho proprio capito niente- piagnucolò disperata Giada cercando con uno sguardo il consenso dell’amica che non tardò ad arrivare
-vero, io non ho capito un’acca di quello che hanno detto, anche perché Gabriele, qui, continuava a farmi ridere con le sue battute assurde.. please stop!!-
-ma che please e please o mi parli in italiano o ti faccio mangiare il mio zaino, e stai attenta che le chiavi che uso per stringere i track dello skate sono dure da digerire!-
-skate?? Vai in skate?? Anche noi! O per lo meno io tento di fare qualche trick mentre lei non riesce nemmeno ad ollare!!-
-o piantala Alba che mi arrabbio sul serio-
-si e poi che fai ti butti disperata giù dall’aereo per poi scoprire di essere già in fase di atterraggio e venire spiaccicata al suolo come un moscardino dal carrello di questo jumbo assurdo??-
Tac.. l’aereo aveva toccato terra e le turbine azionate in senso contrario per frenarne la veloce corsa assordavano i passeggeri entusiasti dell’arrivo.
Mentre Giada cercava balbettando una risposta alla sfida verbale lanciata dalla compagna, dal fondo del velivolo partì un forte applauso a segnare l’avvenuto atterraggio.
Il comandante ringraziò tutti i passeggeri e si congedò.
Una folla frettolosa e scomposta faceva il suo entusiastico ingresso in aeroporto mentre gli altoparlanti annunciavano i vari ritardi.
-PARIGIIIIIIIIIIIIIIIII- si mise ad urlare ormai senza più riserve Alba
-hei hei calmati! Non è mica l’universo!- tentò di trattenerla Gabriele mentre Luca era impegnato nel tentativo di estorcere il numero di telefono all’altra ragazza
-beh per me lo è- gli rimbeccò un po’ irritata
-Allora.. dove andiamo?- domandò Giada dopo essersi guardata un po’ intorno
-andiamo da mio fratello a posare le valigie e poi ci riposiamo, domani mattina andiamo a fare un giretto per la città-
-non possiamo andarci subito?- Si ribellò l’amica -loro rimangono un po’ in giro-
-si ma LORO vanno a dormire in un albergo in centro mentre mio fratello abita in periferia, e poi sono già le cinque.. ci conviene veramente fare come ho detto-
-va bene- fu la sua risposta rassegnata
-allora ci vediamo?- domandò speranzoso Luca
-ma certo!- rispose Alba ponendo fine alle conversazioni e salutando Gabri e Luca. Anche Giada li salutò e seguì l’amica che si stava dirigendo con passo piuttosto deciso verso l’uscita in cerca della metropolitana parigina.


commentate please!!

Edited by BrIAniNA^^88 - 20/12/2005, 00:04

Brianina sei bravissima a scrivere!!!!!!!!!!!!!
Cavolo 6 un mago cn le parole.....
Fossi bravo cm te
complimenti

Grazie!! fra un po la continuo!!

Dlin dlon.. Un occhio controllava dallo spioncino chi avesse suonato.
Click.. la porta si spalancò lasciando uscire un uomo piuttosto alto e magro
-Luca!- fu l’urlo di gioia di Alba quando rivide dopo tanto tempo il fratello.
-ciao Luca!- salutò cortesemente Giada, nel frattempo l’amica gli era saltata letteralmente addosso con un abbraccio sincero
-allora, avete fatto buon viaggio?- domandò curioso facendosi da parte per far entrare le ragazze nell’appartamento. Durante il viaggio in metropolitana si erano sentite molto osservate, infatti, mentre tutti i passeggeri stavano composti in un rigoroso silenzio, le due amiche non la smettevano più di parlare con un tono di voce abbastanza consistente, tanto da attirare verso loro tutta l’attenzione.
-certo!- rispose entusiasta Alba -abbiamo anche conosciuto dei ragazzi e poi.. oh ciao Lysann- l’espressione della ragazza cambiò di colpo
-ma sta ancora con lei?- mugugnò rivolta all’amica
-dai Alba non è poi così male- le rispose di soppiatto Giada
-lo dici tu perchè non sta con tuo fratello- sussurrò
-bella forza, io non ho fratelli!!!-
-vabbè cosa vuol dire?? Non è mica colpa mia se non hai fratelli!!!-
-cosa state confabulando voi due?- vennero bruscamente interrotte da Luca
-no no niente- si bloccò Alba
-bene.. perché appena avrete finito di sistemare i bagagli si esce!!-
-che bello!! Capito Gioska.. si esceeeeeeeeeee!!-
-e dove andiamo??-
-è una sorpresa-
Intanto Lysann, che fino a quel momento era rimasta fuori dalla conversazione prese a parlare fitto fitto in francese con il fidanzato.
Sistemate frettolosamente le valigie le ragazze si sciacquarono il viso e si cambiarono, vestendosi leggermente più pesanti, per il freddo che stava iniziando a farsi sentire. Ormai stava iniziando a diventare buio, in più non avevano ancora mangiato, quindi ci misero veramente poco tempo a prepararsi, dopo di che si fermarono di fronte a Luca nell’attesa di uscire.

Tic.. un rumore leggero indicò che le porte dell’auto erano state sbloccate. Alba e Giada si posizionarono nei sedili posteriori mentre Lysann prendeva posto davanti al volante e il fidanzato si sedeva di fianco. L’auto partì tranquilla dal paesino francese, non molto distante dalla capitale, si immise in una provinciale piuttosto vuota per poi dirigersi verso una più trafficata che conduceva verso Parigi. Dopo una quindicina di chilometri la vettura rallentò e si fermò in un parcheggio affollato di fianco ad un fast food di una nota compagnia belga.
-mh.. buono! Oggi si mangia da Mc Donald’s!- commentò entusiasta Alba che aveva finalmente scoperto la destinazione della loro uscita
-Mi dispiace deluderti ma non mi sembra un Mc Donald’s-
-ah no eh.. ora sei tu che correggi.. ci siamo invertite i ruoli??-
-beh no è solo che non c’è scritto Mc Donald’s!!-
-oh badi sempre alle sottigliezze.. e quel mega hamburger cosa vorrebbe dire secondo te??-
-vuol dire che siamo in un posto simile ma non in un Mc Donald’s!!-
Corsero facendo a gara fino all’entrata e si fermarono quando si accorsero di essere scrutate dalla folla in coda alla cassa.. -beh, che avete da guardare???-
Vennero raggiunte da Luca e Lysann che avevano deciso di offrire loro per far contente le loro ospiti, e non avevano proprio avuto una cattiva idea!


Edited by BrIAniNA^^88 - 20/12/2005, 00:06

ecco il continuo

-mh, feramegnte bfuoni quefti panini-
-già, koncofdo pfienamentfe!-
-e poi fono i miei preferiti..cfon il bakon!!-
Albachiara e Giada si stavano abbuffando come non mai, senza pensare ad altro che a divertirsi a più non posso, non badando ai clienti increduli che le osservavano esterrefatti..
-hei, hai visto come ci guardano tutti?- mugugnò una delle due
-si si.. dai facciamo ancora un po’ di show.. eeeeeee Ole!-
Albachiara si lasciò dondolare sulla sedia sfilando una fetta di bacon dal panino che stava vistosamente ingurgitando e fece ondeggiare il salume sopra la sua bocca per poi lasciarcelo cadere in modo molto provocante. Poi prese il bicchiere contenente la coca cola e si bagnò leggermente le labbra con il liquido in esso contenuto, finendo per poi rovesciare tutta la bibita sul tavolo. Il fratello la guardò esterrefatto.. non pensava proprio che sua sorella potesse arrivare a combinare certi guai!
Luca non ebbe il tempo di realizzare l’accaduto che le due ragazze erano già sgattaiolate dal fast food ridendo come due pazze e zigzagando per la strada come se avessero bevuto qualche bicchiere di troppo. La coppia composta da Luca e Lysann si scusò con i poveri gestori del luogo e andò in cerca delle due combinaguai. Loro erano appoggiate tranquillamente alla Toyota che avrebbe dovuto riportarle all’appartamento e ridevano di gusto per l’accaduto.
-ma cosa credete di fare?- le redarguì Luca piuttosto infuriato
-niente- si difese Alba –volevamo solo divertirci un po’-
-ma si può sapere cosa vi prende?- continuò –vi sembra questo il modo di divertirvi?-
-dai non te la prendere, in fondo volevamo solo festeggiare un po’-
-ah ma come devo fare con te?? Dai andiamo che si fa tardi e domani devo lavorare-
Lui lavorava a Disneyland, il luogo dove tutti i bambini vorrebbero vivere, e non solo loro. Alba conosceva a memoria quei luoghi mentre per Giada era la prima esperienza all’estero e le piaceva molto l’idea di passare un periodo con la sua migliore amica in un posto così incantevole.
Salirono in auto senza fiatare troppo, sapevano di avere esagerato anche se non lo volevano ammettere. Usciti dal parcheggio Giada, che stava sbirciando fuori dal finestrino alla ricerca di qualcosa che potesse interessarle emise un grido acuto. L’amica si spaventò tanto da seguire l’esempio dato e lanciarsi in una serie di urla polifoniche.. sembrava il coro dell’Antoniano in versione stonata peggio di un coro di capre.
-ma cosa avete da ululare voi??- si lamentò una seccante Lysann
-che ha detto?- domandò inconsciamente Giada, che non aveva capito una sillaba di quello che era stato detto
-ha chiesto perché urliamo.. ed effettivamente era la stessa domanda che volevo porti io!!- le disse la compagna in tutta risposta
-beh.. guarda là- riprese Gioska indicando un punto imprecisato su un muro di un palazzo
-dove, io non vedo niente!!-
-Si Alba, lo sappiamo tutti che sei ciecata, ma se forse forse ti degnassi di guardare verso il punto che ti ho indicato e non verso l’aereo che sta volando sopra di noi.. insomma guarda lì!!- terminò la frase spazientita
-ok ok non è colpa mia se non ci vedo e poi… noooooooooooooooooooo. Non ci posso credere!! Non può essere vero!-
-oh, finalmente l’hai capito ne!- sbuffò Giada
-guarda, guarda.. e poi nella foto del cartellone è venuto stupendo e poi.. non ci posso credere che sia qui a Parigi e che faccia un’esibizione dopodomani quando noi volevamo andarlo a vedere fra qualche giorno!!-
-ma di chi accidenti state parlando??- si intromise bruscamente Luca
-ma di Brian Joubert ovviamente!!-


scusate è un po corto anche questo..

Edited by BrIAniNA^^88 - 20/12/2005, 00:07

ecco qua un altro pezzettino ino..

Alba rimase qualche minuto a guardare fuori dal finestrino nella vana ricerca di trovare qualche altro manifesto riguardante la visita a Parigi del suo idolo, ma non ve ne trovava traccia, decise quindi di rinunciarci e di parlare con Giada riguardo al fatto che non avrebbe voluto assolutamente perdere l’occasione di vedere il suo idolo, quello per cui lei continuava a fare ricerche, colui per cui aveva conosciuto la sua amica Amelié, il miglior pattinatore francese, a suo avviso.
Un lampo di luce abbagliò i suoi pensieri, ma non si trattava di un temporale, era una macchina che cercava prepotentemente di sorpassarli, senza badare al codice della strada il quale pone un limite che già loro stavano superando. Lysann però, alla guida del veicolo, era ben intenta a non farla passare, vedendo il modo molto sgarbato della “richiesta”. Il velivolo, dopo qualche brusca manovra riuscì a superare l’ostacolo e oltrepassò la vettura suonando violentemente il clacson. Lysann lampeggiò all’auto che l’aveva superata in segno di protesta, mentre questa la distaccava voltando ad una curva. Ma girata anch’essa la curva..
Creeeeeeeeeeeeek..
-o mio Dio ma che defixxxti!!!- gridò Alba spaventata
L’auto che li aveva sorpassati aveva frenato bruscamente appena dopo la curva, facendo sì che Lysann dovesse fermarsi di colpo per evitarli. Luca scese subito dall’auto e, in preda ad un attacco di rabbia, si scaraventò contro gli sconosciuti che si erano fermati davanti a loro.
-ma cosa diavolo pensavate di fare?- gli sbraitò contro
L’uomo alla guida della vettura ne uscì e si mise a fare segni di lotta dicendo frasi che ne Giada ne Alba riuscivano a comprendere, ma Lysann purtroppo si, ed intimò al fidanzato di rientrare subito in vettura, onde evitare guai. Alba intanto, prendeva previdentemente la targa del velivolo, per poi farla avere a Luca; di certo non voleva fare un favore a Lysann.
Intanto l’uomo aveva iniziato a girare intorno all’Toyota dove sedevano le ragazze, prendendola a calci di tanto in tanto e lasciandone qualche sfregio qua e là
-ma cosa sta cercando di fare quello?- domandò Giada un po’ impaurita
-per me stanno solo cercando di intimidirci, non faranno danni enormi, vedrai- le rispose l’amica
-mh, speriamo- sospirò –io però ho paura- riprese –e se quello ci prende e..-
-ma no dai- la interruppe prontamente Alba –figurati, se quello osa anche solo sfiorarci le prende da mio fratello, e non sono broccoletti, e nemmeno melanzane se è per quello!!-
-ah ah riesci sempre a farmi ridere.. ma come fai??-
-sarà la mia faccia, ah ah-
stonk
-oh no guarda dove ha colpito quell’idiota, sul paraurti posteriore!- esclamò Alba infuriata
-ora scendo e gliela faccio pagare!-
-no dai fermati, sembra stiano risolvendo, o per lo meno, tuo fratello sta salendo in macchina-
-andiamo- esclamò Luca sbrigativo non appena ebbe chiuso la portiera.
L’auto partì con un lieve scricchiolio, direzione: Stazione di Polizia.
Arrivati, i due fidanzati si scambiarono qualche parola e dissero alle ragazze di rimanere in auto e di non scendere assolutamente per nessun motivo. Alba diede il fogliettino dove aveva scritto la targa al fratello e lo guardò allontanarsi perplessa.
Ci volle un po’ perché i due ragazzi trovassero qualcuno a cui denunciare l’accaduto, infine, un poliziotto piuttosto stanco della giornata gli fece qualche domanda e verificò lo stato dell’auto: vi erano qualche sfregio qua e là ma niente di grave. Si poteva però vedere la pedata che era stata tirata al paracarri posteriore con immensa violenza.
Il poliziotto annunciò che una denuncia sarebbe stata inutile, in quanto non vi erano prove dell’accaduto o comunque le ammaccature potevano essere state provocate da un qualsiasi altro evento. Infine disse che avrebbero potuto comunque sporgere denuncia, ma non si sarebbe risolto assolutamente nulla. Tornarono quindi a casa un po’ irritati, cercando di non pensare all’accaduto.
Appena arrivati si cambiarono e andarono tutti a letto, le ragazze erano molto agitate, una giornata grandiosa le attendeva!!


Edited by BrIAniNA^^88 - 20/12/2005, 00:09

complimenti continua così!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! cavolo qui ne esce un libro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

non esageriamo.. dai diciamo ke sarà una storia carina.. ah ah cmq grassie dei commenti Pollo te vojo bene mucho

Una fievole luce faceva capolino fra le leggere tende del tiepido monolocale, annunciando l’arrivo di una fresca mattinata autunnale; uno sbadiglio o due informavano che gli abitanti si stavano destando dal tanto amato riposo per intraprendere un’altra dura giornata di lavoro. Due anime invece continuavano a dormire incessantemente, fregandosene del giorno già inoltrato.
Giada e Albachiara proprio non volevano saperne di alzarsi e continuavano a rigirarsi fra i caldi piumoni che le avvolgevano completamente lasciando scoperte solo le teste.
Il suono del microonde che aveva terminato il proprio lavoro fece tornare alla vita reale Alba, che non appena si accorse del fatto che il sole fosse già sorto si fiondò a svegliare l’amica che russava incessantemente..
-svegliaaaaaaa- le urlò dritto nell’orecchio in modo che Giada facesse un salto dallo spavento
-insomma potresti essere un po’ più fine almeno la mattina- si lamentò l’amica
-ma ti sei sentita tu che russi come un facocero??-
-vabbè.. che c’è di buono oggi per colazione??-
-senti guarda che anch’io mi sono appena alzata.. che ne dici se ci prepariamo e andiamo a fare colazione al Disney Village??-
-yum ottima idea- fu la risposta.. dopo di che le due ragazze si fiondarono in bagno a lavarsi e poi alla ricerca dei vestiti giusti da indossare.
Dopo essersi preparate salutarono frettolosamente Luca e Lysann e si diressero verso la fermata dell’autobus. Dopo un po’ videro i due che avevano appena salutato passare in auto e fermarsi poco più avanti di dove erano loro. Si guardarono perplesse e dopo aver afferrato il concetto che stavano andando nella stessa direzione salirono sulla vettura che le avrebbe condotte alla Disney.
Arrivate a destinazione si diressero verso il Village dando un’occhiata agli Studios e…
-osignoremiononèpossibile-
-cosa??- domandò Giada spaesata
-guarda .. guarda là..-
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ecco qui.. commentiiiii

Edited by BrIAniNA^^88 - 20/12/2005, 00:10

ecco qui ancora un po' di storiella^^

-o mamma mia non credo ai miei occhi!!- finalmente anche Giada era riuscita a vedere ciò che aveva visto l’amica, o meglio: la persona che stava camminando esattamente davanti a loro a una decina di metri più in là.
-dai muoviti o lo perdiamo per sempre!!- si mise a gridare Alba
-ma.. è LUI??-
-certo che è Brian, Giada anche tu che domande fai?!?-
-non ci posso credere non ci posso credere non ci posso credere-
-si va bene credi a quello che ti pare ma muoviti a correre che se no ci scappa!!-
Detto fatto le due si misero a correre verso un Brian alquanto perplesso, che si chiedeva cosa stessero facendo quelle due strane ragazze e quando poi le vide correre verso di lui fece finta di essere un turista giapponese in vacanza con “tanta voglia di scattale foto e di essele lasciato in pace”!
-o mamma non staranno mica venendo verso di me?- si domandò disperato
Nel frattempo le ragazze erano arrivate come due fulmini dritte davanti a lui, che non aveva smesso di rifugiarsi dietro alla sua fotocamera digitale sperando che di non essere l’obbiettivo di quelle due pazze furiose.
-ehm.. lei è Brian?- domandò Alba alquanto impacciata con una vocina tremante
-si,sono io- rispose sorridendo
-ecco.. io sarei una tua grandissima fan e..- Giada le aveva appena tirato un pugno sul braccio e Alba ne aveva appena colto il significato, quindi si corresse –scusa, siamo tue grandissime fan e, come ti stavo per dire, vorremmo chiederti un autografo, se hai tempo e voglia-
Brian tirò un sospiro di sollievo
-ma certo, scusate, pensavo voleste chissà cosa, mi sono allenato duramente fino a ieri e oggi volevo solo stare un po’ in pace senza essere disturbato, anche perché domani sera c’è un’esibizione a Parigi e sarà un po’ uno stress, quindi ho la mattina libera-
-oh, non ti preoccupare, scusaci.. ora leviamo il disturbo-
-no, non vi preoccupate, come vi ho detto, ho tutta la mattina a disposizione-
e detto questo sfoggiò uno dei suoi migliori sorrisi e firmò i foglietti che le ragazze gli avevano dato

cco il continuo^^


Le ragazze erano esaltatissime.. il loro idolo era appena apparso davanti a loro e le aveva accontentate firmando autografi.. cosa potevano volere di più??
-wow grazie mille.. Allora auguri per domani sera.. noi volevamo venirti all’esibizione ma siamo arrivate ieri dall’Italia e non sappiamo se ci sono più biglietti..- disse Alba un po’ triste
-Già, ci piacerebbe molto venire a vederti- sospirò Giada
-Oh, se è per questo non vi preoccupate, ecco qua- e detto questo porse due biglietti verso le ragazze che sgranarono gli occhi –sono due biglietti per lo spettacolo di domani- spiegò con nonchalance
–sono in prima fila, spero non vi dispiaccia-
-dispiacerci?!? Ma come..-
Alba non riusciva più a parlare, era così emozionata che a stento si reggeva in piedi. Lui aveva appena regalato a due perfette sconosciute i biglietti per la sua esibizione, ma non a due sconosciute qualsiasi: le sconosciute erano loro, lei e Giada! No, non era possibile, era solo uno scherzo della sua immaginazione, non ci poteva credere…
-allora li volete si o no?!?-
-Ma certo- esclamò Alba strappando violentemente i foglietti dalla mano di Brian
-che voracità- fu il commento di Giada mentre l’amica rimase indecisa se ridere o essere imbarazzata.
Brian intanto, che non aveva capito quello che la ragazza aveva detto, aveva iniziato a fissare le due ragazze con più attenzione, notandone le espressioni e cercando di comprenderne un po’ il carattere.
-beh, non sappiamo come ringraziarti- disse Alba tutt’a un tratto
-oh, non ce n’è bisogno.. beh, se proprio volete, io sono qui da solo e.. se volete fare un giro con me per la Disney mi avete ringraziato!-
-si ma dopo ti dovremo fare un monumento dico, si è mai vista una star che chiede ad un suo fan di accompagnarla in un viaggio importante o alla prima di un film o che so io???-
Brian arrossì al quanto imbarazzato e, non sapendo cosa dire, alzò semplicemente le spalle.
-dai stavo scherzando, non ti spaventare!!-
-si Alba scherza sempre, persino quando sta per vomitare!- sdrammatizzò Giada ricordandosi di una disavventura accaduta a Gardaland tempo addietro
-dai allora.. dove volete andare?- domandò Brian un po’ più a suo agio
-mh.. visto che siamo al Disney village direi di prendere qualcosina al Rainforest café.. lì ci sono dei frappè buonissimi!! Poi magari possiamo vedere..-
-si si d’accordo!!- Giada si era precipitata nel braccio dell’amica cercando di apparire meno agitata di quanto fosse, con pochi risultati. Intanto il trio si avvivava verso il locale.


********************

sapete, quando ho incontrato Brian, mi ha chiesto di dov'ero e quando ha saputo che ero italiana mi fa:
"peccato che sei arrivata ora se no ti davo i biglietti delle Olimpiadi, ma li ho già dati tutti"

no ma vi rendete conto??? buaaaaaaaaaaaaaaa.. i biglietti delle Olimpiadi!!! chissà dove sarebbero stati.. magari in prima fila.. wowwwwwww

bene ecco qua.. la continuerò presto, lo prometto!!
baci Alba

Eh il caro Brian... sempre gentile lui! Comunque te l'ho detto anche su JSI... scrivi veramente molto bene!
Poi ora che è comparso Brian mi aspetto faville...
quindi... ............ continuoooooooooooooooo!

ehm. va bene va bene.. la continuo nel week end!! ehm..

-Che bello questo posto!- commentò subito Giada entusiasta della scelta fatta.
- si si mi piace troppo, per quello ho proposto di venire qui piuttosto che in altri bar-
-si, è molto bello soprattutto il rumore del temporale, sembra di essere nella giungla!-
-beh, è questo lo scopo, no?- Alba sorrise
Brian non aveva spiccicato una parola da quando erano entrati, stava lì, seduto sullo sgabello a sorseggiare il suo strepitoso frappè banana e cioccolato guardando di sbieco le ragazze. Alba non era troppo a suo agio e ogni volta che lo guardava non poteva fare a meno di arrossire. Giada aveva rinunciato a ogni forma di comunicazione con il campione, visti i precedenti tentativi andati a vuoto si era rassegnata al fatto che non sarebbe mai riuscita a tenere in piedi una conversazione con lui.. Odiava a morte il francese! E Brian in quanto ad italiano lasciava un po’ a desiderare!
Alba e Giada avevano ormai divorato i loro frappè, ma non si azzardavano a prenderne altri visto il prezzo assai sostenuto. Brian d’altro canto sembrava come incantato. Giada decise quindi di avviare un ultimo tentativo di conversazione..
-cosa c’è che non va?- chiese in un francese un po’ titubante
Il ragazzo si svegliò dalla trance
-eh? No niente. Stavo solo pensando ad alcune cose, niente d’importante-
Giada , che non aveva capito una sola sillaba di quello che le era appena stato detto si rivolse all’amica con aria interrogativa.
Alba soffocò uno sbadiglio.. la sera precedente non avevano dormito molto. Poi volse lo sguardo verso Brian senza badare a Giada, che si alterò alquanto.
-sei sicuro che vada tutto bene? Mi sembra che tu non ti trovi tanto a tuo agio qui con noi.. e poi-
Ma Brian la interruppe indicando le persone che li stavano guardando avidi.
-accidenti ora capisco, non puoi avere un attimo di privacy, non pensavo fossi così conosciuto qui in Francia! Veramente una cosa assurda!-
Privacy era l’unica parola che Giada era riuscita comprendere e sembrava piuttosto infastidita. Intanto Alba si era alzata e si stava avviando alla cassa per saldare il conto quando un braccio la trattenne. Agitata si voltò trovandosi il volto del ragazzo a 10 centimetri di distanza
-scusa, ma la galanteria esiste ancora, penso-
e dopo questa affermazione si diresse a pagare.


*altra piccola parte*.. mi aspetto commenti!